Novità

Il 12 maggio torna, al Rasi, l’incontro di fine stagione

Venerdì 12 maggio alle ore 18:00, si terrà al Teatro Rasi il tradizionale incontro di fine stagione.

Ravenna Teatro invita gli abbonati e tutti gli spettatori, i sostenitori e i collaboratori, a partecipare a questo appuntamento che non vuole essere solo un consuntivo delle attività svolte durante la Stagione 2022-2023, ma anche una riflessione sugli spettacoli a cui abbiamo assistito e sulle attività che li hanno completati. Torna questa buona pratica, un appuntamento prezioso che alimenta la riflessione e fornisce allo spettatore elementi per comprendere le dinamiche che regolano la macchina organizzativa e le linee culturali della creazione di un cartellone, compreso l’aspetto promozionale. L’ingresso è aperto a tutti.

A luglio un laboratorio sul corpo a cura di Monica Francia

@Dario Bonazza – Ammutinamenti ’22

Si intitola Device il laboratorio gratuito sul corpo in movimento nello spazio che verrà ospitato dal 25 al 28 luglio al Teatro Rasi e che permetterà di partecipare alla performance CONGEGNO EMOTIVO, curata da gruppoY (Sara Zannoni, Monica Francia, Zoe Francia Lamattina) che si terrà il 28 luglio. Ideato e condotto da Monica Francia, artista con pluriennale esperienza nel campo della danza contemporanea e della formazione, Device è un laboratorio di movimento basato sul metodo CorpoGiochi®. “Device – spiega Monica Francia – è un percorso di riscoperta del corpo come strumento creativo di incontro e relazione, uno spaziotempo dedicato all’esplorazione di una sensibilità tattile, relazionale, compositiva. Gli incontri di laboratorio saranno un allenamento che propone un lavoro fisico alla portata di tuttə, ponendo regole corporee e di relazione e rendendo disponibili all’incontro e all’imprevisto. Le pratiche proposte condurranno lə partecipanti ad approfondire il proprio rapporto con i sensi e le sensazioni e a sperimentare nuove modalità di ‘conversazione’”.

Il gruppo di partecipanti avrà l’occasione di approfondire e fissare l’esperienza fatta durante il laboratorio con l’esposizione allo sguardo di un pubblico, diventando lə protagonistə dell’azione performativa finale CONGEGNO EMOTIVO.

Il progetto rientra nella rassegna Dalle sette alle nove.

INFORMAZIONI

Il laboratorio è gratuito e si terrà dal 25 al 28 luglio dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Il 28 luglio la performance avverrà in tre momenti distinti: ore 19:00, ore 19:30 e ore 20:00

La partecipazione è totalmente gratuita.
Il laboratorio si terrà presso la sala del ridotto del Teatro Rasi.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Per iscriversi occorre inviare una mail contenente nome, cognome, numero di telefono a info@ravennateatro.com entro il 24 luglio.
Si richiede una forte motivazione e disponibilità nel partecipare a tutti gli incontri di questa nuova esperienza.

MONICA FRANCIA, cresciuta negli stimoli della danza di avanguardia di New York alla fine degli anni Settanta, decide di intraprendere un percorso originale di ricerca nell’ambito della danza contemporanea italiana. Artista di provata esperienza e di grande seguito nel campo della formazione, nel suo percorso di ricerca/autoformazione sulla danza, si è ritrovata impegnata in un intervento educativo rivolto prima alle persone che erano parte del progetto produttivo di compagnia, poi ai partecipanti dei numerosi laboratori realizzati dal 1995 in avanti. Dal 2003 ha riscritto e sistematizzato quel metodo personale di ricerca per renderlo efficace per ogni corpo, sia adulto che bambino, ideando e sperimentando il progetto CorpoGiochi®. Un’opera che ha permesso di trasformare i materiali artistici in strumenti per un nuovo approccio non solo sociale, ma anche pedagogico.

ICONOGRAPHICA – incontri e proiezioni

Lunedì 17 aprile, al Teatro Rasi, prenderà avvio Iconographica, ciclo di proiezioni e di incontri nel segno della commistione e dell’ibridazione che nasce dalla collaborazione tra Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di BolognaMAR Museo d’Arte della Città di Ravenna e Cantiere MALAGOLATeatro delle Albe/Ravenna Teatro.

L’incontro tra autori differenti (da Alexander Sokurov a Pier Paolo Pasolini, passando per Marco Martinelli, Elisabetta Sgarbi, Giulio Boato, Studio Azzurro, Catherine Maximoff ed Elisabeth Coronel), ha generato un convergere di sguardi e linguaggi diversi (dal cinema alla fotografia, dal teatro alla danza, dall’archivio alla videoarte), un intreccio tra vari spazi ravennati (come il Teatro Rasi, il Teatro Alighieri e il Mar) e, infine, l’incrociarsi di due progetti differenti – che hanno nella città di Ravenna e nella multidisciplinarietà i principali fuochi comuni – come il Cantiere MALAGOLATeatro delle Albe/Ravenna Teatro e il Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di Bologna, diretto da Enrico Pitozzi.

Questo il calendario degli appuntamenti:

Lunedì 17 Aprile, ore 20:30 | Teatro Rasi
Fairytale. Una fiaba (Skazka, Russia/Belgio/Estonia, 2022, 78 min.)* di Aleksandr Sokurov
dopo la proiezione, Aleksandr Sokurov (in collegamento online da Mosca) sarà in dialogo pubblico con Matteo Marelli e Aliona Shumakova che coordina e cura anche la traduzione

Domenica 30 Aprile, ore 20:30 | Teatro Rasi
Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza (Italia, 2022, 42 min.)* di Elisabetta Sgarbi
introduce Ermanna Montanari
dopo la proiezione, Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio e Nino Migliori saranno in dialogo con Aliona Shumakova

Giovedì 4 Maggio, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Shiro Takatani. Between nature and technology (Francia, 2019, 55 min.)** di Giulio Boato
dopo la proiezione, Giulio Boato (in collegamento online) sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Martedì 9 Maggio, ore 20:30 | Teatro Alighieri
Che cosa sono le nuvole? (episodio dal film Capriccio all’italiana, Italia, 1968, 22 min.)* di Pier Paolo Pasolini
dopo la proiezione, Chiamata Pubblica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli per Don Chisciotte con i cittadini

Giovedì 11 Maggio, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Wayne McGregor. Going Somewhere (Francia, 2010, 80 min.)** di Catherine Maximoff
dopo la proiezione, Catherine Maximoff sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Giovedì 1 Giugno, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Antologia. Materiali 2008-2023** (Italia, 2023, 60 min.) di Studio Azzurro
dopo la proiezione, Fabio Cirifino sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

Giovedì 8 Giugno, ore 20:30 | Teatro Rasi
Er (Italia, 2020, 67 min.)* di Marco Martinelli
dopo la proiezione, Ermanna Montanari e Marco Martinelli saranno in dialogo con Cristina Piccino

Martedì 20 Giugno, ore 15:30| MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Saburo Teshigawara, danser l’invisible (Francia, 2005, 58 min.)** di Elisabeth Coronel
dopo la proiezione, Elisabeth Coronel sarà in dialogo con Enrico Pitozzi

* proiezione legata al Cantiere Malagola – Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
** proiezione legata al Master «IKONA. Produzione, curatela digitale e valorizzazione del patrimonio audiovisivo dello spettacolo dal vivo» – Università di Bologna

 

Info e prenotazioni:

Teatro Rasi | via di Roma, 39 – Ravenna
MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna | via di Roma, 13 – Ravenna
Teatro Alighieri | via Mariani, 2 – Ravenna

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, eccetto la proiezione di Fairytale del 17 Aprile, che prevede un biglietto del costo di 5€

info@malagola.eu – 348.1382632

Viaggio a Lecce con Ravenna Teatro

Alla scoperta del Teatro Koreja di Lecce

Dopo l’esperienza di Milano dell’anno scorso, dal 19 al 21 maggio torna il progetto che porta spettatori e spettatrici de La Stagione dei Teatri a conoscere il teatro anche fuori dal palco. Grazie a Cosmi Spa il viaggio sarà anche il premio per i vincitori del concorso rivolto alle scuole

 

Dal 19 al 21 maggio si svolge la seconda edizione di In viaggio con Ravenna Teatro, progetto realizzato da Ravenna Teatro in collaborazione con il gruppo Viandando, che porterà spettatori e spettatrici de La Stagione dei Teatri a scoprire il teatro non solo attraverso il palco, ma anche tramite i rapporti umani con chi il teatro lo porta in scena. L’iniziativa è stata promossa a maggio 2022 dal Centro di produzione ravennate che – dopo la tappa milanese in cui sono stati protagonisti Teatro dell’Elfo Puccini e Olinda – ha scelto quest’anno di muoversi alla volta di Lecce, alla scoperta di Teatro Koreja

Sarà quindi un’occasione per vedere da vicino protagonisti e protagoniste de La Stagione dei Teatri e approfondire la conoscenza del Centro di produzione ravennate: così com’era avvenuto per le due realtà milanesi, anche Teatro Koreja è stato infatti individuato per i valori simili a quelli su cui Ravenna Teatro basa la propria attività.

“Volevamo costruire nell’amato-odiato Sud – spiegano da Teatro Koreja – una ‘residenza del teatro e della cultura’ aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni; un caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle proprie si uniscono le radici e le lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto, evitando soggezioni millenarie, ma anche inutili orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche. Un progetto ad ampio raggio, quello di Koreja, che vive dentro e fuori i Cantieri Teatrali, in un continuo viaggio di andata e ritorno. Ma opere, azioni e storie vuol dire anche produzione di spettacoli teatrali che nascono all’interno dei Cantieri e che si misurano con un vasto pubblico in occasione delle tournée. E vuol dire ospitalità di compagnie ed artisti, incontri culturali, mostre, installazioni e prove aperte; vuol dire attività di formazione teatrale rivolta soprattutto ai giovani ed ai soggetti svantaggiati e vuol dire, infine, un dialogo permanentemente e aperto”.

Mentre al Teatro dell’Elfo di Milano era stato il direttore Fiorenzo Grassi ad accogliere il gruppo ravennate intrattenendolo con il racconto di  cinquant’anni di storia del teatro (e ad Olinda fu il presidente, lo psichiatra svizzero Thomas Emmenegger), qui saranno i componenti di Teatro Koreja a fare gli onori di casa proponendo, nella giornata del sabato, uno spettacolo e una cena conviviale preparata da loro. Sempre il sabato, i partecipanti potranno godere di una visita guidata in città, mentre il giorno prima ci sarà la visita al Fondo Archivio Carmelo Bene.

Giunto alla seconda edizione, il progetto fungerà inoltre da premiazione del concorso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado di Ravenna con cui si invitano studenti e studentesse a recensire gli spettacoli de La Stagione dei Teatri. Una possibilità – che quest’anno viene offerta grazie alla nuova collaborazione con Cosmi Spa – che intende mettere a confronto pubblici diversi, continuando a coinvolgere le nuove generazioni nel solco di un dialogo che Ravenna Teatro porta avanti da tempo.

PROGRAMMA: 

(programma per il gruppo degli adulti)

  • VENERDÌ 19 MAGGIO
    – ore 6:00 Partenza da Ravenna / parcheggio Coop di via Faentina
    – ore 6:30 Partenza da Cesena / parcheggio Unaway a Pievesestina
    – Arrivo a Lecce nel primo pomeriggio
    – Sistemazione in hotel in camere doppie, matrimoniali e triple
    – ore 17:30 Visita guidata del Fondo Carmelo Bene costituito da tre nuclei fondamentali di materiale documentario: il fondo librario, il fondo personale e quello dei costumi, elementi di scena e arredi personali dell’artista. Volumi per lo più rari libri di storia dell’arte, teatro, letteratura e storia, molti anche accompagnati da postille scritte a mano, di una biblioteca preziosa e unica, strumento fondamentale alla creazione di un immaginario sempre vigoroso, geniale e senza “steccati”. E ancora costumi ed accessori di scena relativi alle opere dell’Otello, Hommlette for Hamlet, Riccardo III, Pinocchio, La cena delle beffe, Macbeth-Horror Suite accanto ad alcuni arredi e oggetti personali come manoscritti, fotografie, registrazioni e dischi.
    – Cena libera

 

  • SABATO 20 MAGGIO
    – ore 10:00 Visita guidata della città (guida locale e con audioguide)
    – ore 13:00 Pranzo al ‘Vico dei Sotterranei’, situato all’ombra dei monumenti storici
    – Pomeriggio libero
    – ore 17:30 Teatro Koreja
    I Cantieri Teatrali Koreja sono un’area di mq 3000, un’ex fabbrica di mattoni riprogettata per Cultura e Spettacolo. Un luogo composito, dotato di spazi all’aperto e al chiuso per teatro, danza, musica, cinema, video, arti figurative e nuove tecnologie di comunicazione. Oggi è anche foresteria e punto di riferimento della vita culturale cittadina. Nel 2015 i Cantieri Teatrali Koreja vengono riconosciuti dal Ministero dei Beni Culturali come Centro di Produzione teatrale di sperimentazione e di teatro per l’infanzia e la gioventù, unico in Puglia. Dal 2017 inoltre il teatro si avvale di un comitato scientifico composto da Eugenio Barba, Nicola Savarese e Franco Perrelli, Luigi Mangia.
    Salvatore Tramacere, da sempre direttore della Compagnia nata quarant’anni fa, ci accompagnerà nei Luoghi della memoria, progetto sostenuto dalla Regione Puglia teso a ricostruire la storia culturale di un Salento ancora marginale, sconosciuto proprio attraverso i materiali conservati nell’Archivio del Teatro Koreja, dichiarato dalla soprintendenza archivistica per la Puglia e Basilicata/Mic di interesse storico particolarmente importante.
    – Di seguito assisteremo allo spettacolo in anteprima nazionale Essere o non essere, dedicato sì ai ragazzi ma che sollecita gli adulti a riflettere su quali siano i fattori, culturali e sociali, che guidano l’educazione in relazione al sesso di nascita. Quattro piccole e semplici storie che diventano esempi potenti dell’impossibilità di essere se stessi in un mondo che traccia una linea netta di demarcazione tra maschile e femminile.
    – Al termine ceneremo con gli attori negli spazi del teatro adibiti alla ristorazione, accolti con un menù del territorio proposto dalla loro cucina.

 

  • DOMENICA 21 MAGGIO
    – Mattina libera
    – ore 14,00 Rientro a Ravenna/Cesena

 

INFORMAZIONI GENERALI

Ricordiamo che sarà da pagare individualmente in hotel la tassa di soggiorno di 3 euro al giorno a persona.
Il pranzo e la cena del sabato comprendono le bevande. Gli spostamenti in pullman dall’hotel al centro della città sono compresi.
Costo del viaggio: 330 euro

Informazioni, prenotazioni e modalità di pagamento 
Ravenna Teatro tel. 0544 36239 e info@ravennateatro.com

L’archivio Demetrio Stratos trova casa a Malagola

L’archivio Demetrio Stratos, appena acquisito dal Comune di Ravenna e dalla Regione Emilia-Romagna, trova la sua casa ideale a Malagola, il centro internazionale di ricerca vocale e sonora diretto da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi, che ne avvia, così, la valorizzazione e la messa a disposizione di studiosi, di ricercatori e del pubblico più vasto.

Costituito da un’ampia varietà di documenti e oggetti appartenuti all’artista, con centinaia di elementi tra documentazione manoscritta, appunti, fotografie, abiti, cinture tradizionali, oggetti utilizzati durante i concerti e le performance, volantini, manifesti, rassegna stampa, lettere, libri, dischi, registrazioni audio, videocassette e materiali audiovisivi digitalizzati, l’archivio testimonia sia l’attività creativa di Stratos che il contesto culturale che egli aveva costruito nella propria abitazione, in primis il rapporto di amicizia e collaborazione artistica con John Cage.

Un archivio conservato finora da Daniela Ronconi Demetriou, vedova Stratos, che rappresenta una risorsa fondamentale per ricostituire – grazie a possibili percorsi attraverso le sue tracce e inedite forme di esperienza di ciò che esse sono in grado di generare – il contatto quanto più diretto possibile con un artista che ha segnato in modo radicale e fondamentale la storia della musica e della ricerca sulla vocalità e che, come afferma Ermanna Montanari, «con la sua voce è in grado di attivare in noi l’esperienza del sacro».

Un patrimonio di rilevanza primaria che si inserisce in un percorso che Malagola sta avviando nel segno degli archivi d’arte, del loro ripensamento, della loro interconnessione e valorizzazione e che, come spiega Enrico Pitozzi, «inaugura una ‘fruizione esperienziale’ dei materiali sonori, destinata a cambiare i modi e le pratiche d’ascolto».

In viaggio verso il teatro: la via del mare

Dopo il successo del servizio di trasporto gratuito da e verso il teatro nelle sere di spettacolo, Ravenna Teatro sta pensando ad una nuova proposta che toccherà i lidi

 

Ravenna Teatro si sta organizzando per offrire ai residenti di Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano, Lido di Dante e Porto Fuori l’opportunità di assistere agli spettacoli de La Stagione dei Teatri 2022-2023 usufruendo di un servizio di trasporto gratuito.
Alla luce della felice intuizione, nata diversi anni fa, di istituire un servizio di accompagnamento da e verso il teatro – che oggi copre le circoscrizioni Nord e Sud e il comune di Alfonsine – Ravenna Teatro ha pensato di toccare anche i lidi per coinvolgere coloro che desiderano partecipare agli eventi culturali che si tengono in città, ma che incontrano difficoltà negli spostamenti, nel reperire parcheggio, nel muoversi da soli.
Come avviene anche per il servizio già in essere, ogni viaggio sarà occasione di incontro tra cittadini e cittadine che condividono la passione per il teatro e che saranno accompagnati da una presentazione dello spettacolo.
Il servizio – in caso si riesca a raggiungere un numero congruo di persone, tale da permetterne l’attivazione – entrerebbe in funzione per gli spettacoli del 16 e del 30 aprile.
La quota pensata è di 38 euro e comprende il tragitto verso il teatro e ritorno e l’ingresso ad entrambi gli spettacoli.

domenica 16 aprile ore 15:30
Teatro Alighieri

Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Teatro dell’Elfo


DIPLOMAZIA

Protagonisti un generale del Terzo Reich e un diplomatico della Svezia neutrale, sullo sfondo di un’afosa notte parigina, cupa e opprimente, nell’estate del 1944. Il generale Dietrich von Choltitz è alle prese con l’ordine di Hitler: distruggere la città. Al suo cospetto il console svedese, Raoul Nordling, lo incalza facendogli intravedere il mondo da una prospettiva diversa, invitandolo a scegliere la via della diplomazia al posto di quella della distruzione.

domenica 30 aprile ore 15:30
Teatro Alighieri

Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria

BOSTON MARRIAGE

Un salotto, due dame e una cameriera: tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, ma dalla conversazione veniamo a sapere che le due dame sono state un tempo una coppia molto affiatata. Dopo la separazione, Anna ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe ora approfittare della protezione di lui per riprendere con sé Claire. La riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi.

Informazioni generali

Quota di partecipazione: posto di platea o palco + navetta 38 €

Fermate e orari di partenza da definire in base alle adesioni.
L’autobus porterà gli spettatori al Teatro Alighieri e da lì ripartirà a spettacolo terminato.

Contatti

TELEFONO 0544 36239 o 327 3376422
E-MAIL info@ravennateatro.com

non-scuola 2023, debutti al Rasi dal 21 marzo

Anche quest’anno la non-scuola, quell’asinina esperienza di laboratorio teatrale che il Teatro delle Albe tiene viva da oltre trent’anni con gli adolescenti, nel segno del cortocircuito tra arte e vita che la compagnia accende ogni giorno, è stata proposta in diversi istituti della provincia di Ravenna coinvolgendo centinaia di ragazzi e ragazze. Un’esperienza, quella della non-scuola, che ha fatto scuola in tutto il mondo e che quest’anno è stata proposta anche a Caldogno (in provincia di Vicenza), Cervia, Lecce, Matera, Milano, Napoli, Piangipane, Pompei, Roma, Santarcangelo di Romagna e Seneghe.

In provincia di Ravenna i laboratori si sono svolti in nove istituti scolastici e nella sede della Circoscrizione di Castiglione di Ravenna. Gli incontri hanno inoltre coinvolto gli studenti e le studentesse dell’Università di Bologna – sede di Ravenna – in collaborazione con Fondazione Flaminia. I debutti sono previsti al Teatro Rasi da martedì 21 marzo a giovedì 30 marzo e lunedì 8 maggio, alle 21:00. A Cervia il debutto dell’istituto alberghiero Tonino Guerra verrà ospitato a fine maggio – data in via di definizione – al teatro comunale Walter Chiari.

Contestualmente, nell’ambito dei debutti, sono stati pensati due momenti di incontro dedicati a due figure che più volte hanno intrecciato il cammino delle Albe: Rachele Furfaro e Valter Malosti. Furfaro, pioniera di un nuovo modello educativo nei Quartieri spagnoli di Napoli, presenterà La buona scuola. Cambiare le regole per costruire l’uguaglianza (Feltrinelli), un testo in cui traccia la possibile idea di una scuola capace di ascolto, di attenzione al singolo e alla comunità, per essere accogliente e inclusiva. Poemetti. Venere e Adone – Lo stupro di Lucrezia di William Shakespeare (Einaudi) è invece il titolo del libro con la traduzione di Valter Malosti: l’autore, fondatore del Teatro di Dioniso e poi Direttore Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, oggi è direttore di Ert Fondazione. Malosti è attore, autore e regista di numerosi spettacoli ospitati anche nell’ambito de La Stagione dei teatri. Recentemente è stato protagonista delle Celebrazioni dantesche.

L’incontro con Rachele Furfaro sarà alle 18:00 del 24 marzo al Teatro Rasi in sala Mandaye N’Diaye; l’appuntamento con Valter Malosti sarà nello stesso luogo ma alle 18:00 del giorno successivo, sabato 25 marzo, insieme a Mauro Bersani, direttore editoriale Einaudi. Ad entrambi gli incontri sarà presente Marco Martinelli.

“Se Ravenna oggi è riconosciuta, e si riconosce, come città di teatro – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia – lo è sicuramente anche in virtù di un’esperienza come la non-scuola che da oltre trent’anni rinnova la propria energia mettendo in contatto migliaia di giovani con i linguaggi del teatro. La comunità che da qui è cresciuta intorno a questo progetto, e a cui la città è profondamente affezionata, è luogo di continuo rinnovamento di un inestimabile patrimonio di relazioni, pratiche e ricerca”.

“La festa della non-scuola del Teatro delle Albe – sottolinea la coordinatrice Laura Redaelli – è l’attraversamento gioioso dell’essere coro, è il farsi luogo che si manifesta nei volti e nei desideri dei molti che in quei giorni abitano il teatro e che ci restituiscono la possibilità di una comunità che si riconosce nella scelta eretica della bellezza e della felicità”.

Il racconto fotografico della non-scuola di quest’anno è affidato a Nias Zavatta. Durante le serate di apertura alcuni dei suoi scatti saranno esposti al Teatro Rasi . “Da docente e fotografa allo stesso tempo – spiega Zavatta – quando quest’anno mi è stato proposto di fare un foto racconto della non-scuola, ho accettato con grande curiosità e piacere: nello sguardo con cui osservavo i ragazzi e le ragazze durante i laboratori all’interno delle varie scuole, ho voluto infatti far dialogare entrambe le mie parti – di fotografa ma anche di insegnante –  ed esprimere con le immagini tutte le diverse sfumature e colori che l’adolescenza racchiude in sé e che la non-scuola sa sprigionare. Proprio per questo motivo, ho scelto di dare ampio spazio ai volti, a quegli sguardi che spesso inconsapevolmente si distaccavano dal coro, e allo stesso tempo anche all’atmosfera di gioco puro, di sperimentazione viva del e nel gruppo”.

La rassegna viene realizzata da Ravenna Teatro / Teatro delle Albe con il contributo del Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Confcooperative Romagna e Fondazione Flaminia.

PROGRAMMA

Martedì 21 marzo
I.T.I.S. “N. Baldini”, I.T.G. “C. Morigia”, I.T.A.S. “L. Perdisa”

Edipo o il patimento del sapere: era meglio non essere nati

ispirato a Edipo re e Edipo a Colono di Sofocle

con Caterina Angeli, Ahmed Belhaj, Gabriele Bignardelli, Lorenzo Cantarelli, Anna Cecchini, Elena Cecchini, Andrea Cortesi, Matteo De Giorgio, Bianca Iulia Filip, Samuele Filippi, Nicola Francesconi, Mattia Frisari, Matteo Giliberti, Manuel Greco, Matteo Guerrini, Samuel Juanto, Mattia Likrama, Gabriele Magli, Benedetta Massi, Elisa Mastrogiacomo, Edoardo Melandri, Morgan Murgia, Tommaso Nalin, Cecilia Russo, Francesca Specolizzi, Nicola Valenti, Samuele Zattoni.
guide Carlo Garavini, Roberto Magnani, Marco Saccomandi
insegnanti assistenti Elena Pasi, Anna Valentini

Mercoledì 22 marzo
Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna – Castiglione di Ravenna

Il futuro di Giulietta!

ispirato a Romeo e Giulietta di Shakespeare

con Blerta Aziri, Bianca Baraghini, Aron Sambo Barbieri, Alex Battistini, Beatrice Bighi, Matilde Bighi, Carlotta Blasi, Edoardo Blasi, Giulietta Capuleti, Anna Casadei, Davide Chis, Frida Rodica Chis, Claudio Crucerescu, Alessandro Di Ticco,
Giorgia Di Ticco, Sofia Foschi, Rebecca Fusignani, Sofia Giovannini, Arianna Giunchi, Aida Milandri, Romeo Montecchi, Mattia Nunziatini, Ludovica Pastore, Alessandra Pezzi, Gianluca Pezzi, Martina Ragonesi, Federica Ravaglia, Bianca Rivalta, Filippo Rossi, Nathan Savelli, Aurora Szanto, Annika Villa, Elsa Zoli.
guide Pietro Mengozzi, Marco Montanari, Flaminia Pasquini Ferretti
insegnanti assistenti Adriana Babini, Catia Gelosi

Venerdì 24 marzo
Liceo Classico “D. Alighieri”, Istituto Magistrale “M. Di Savoia”

Le rane

ispirato a Aristofane

con Leticia Maria Arcangeli, Maria Sole Botti, Rossana Clemente, Sara Errico, Livia Ferruzzi, Filippo Fronzoni, Mattia Karol Giannetto, Emanuele Golnelli, Gaia Grossi, Ernesto Moia, Alice Papa, Giacomo Pugliese, Davide Turci, Adele Venturi, Cristian Zanfin.
guide Camilla Berardi, Matteo Cavezzali
insegnante assistente Silvia Fariselli

Sabato 25 marzo
Liceo Scientifico “A. Oriani”

Tempeste, vino e altre magie

ispirato a La tempesta di Shakespeare

con Elvis Battistini, Linda Casadei, Bianca Casadio, Rosa Laura Taila Colarossi, Valerio Crosa, Caterina De Lorenzo, Matilde Domenichini, Leonardo Fabbri, Sebastiano Fabbri, Maria Fiammenghi, Martino Gardini, Jacopo Maui Taher Missiroli, Giorgia Morandi, Ester Palushaj, Agnese Papa, Giulia Pisano, Margherita Ravaglioli, Livia Rigotti, Chiara Sebastiani, Chiara Terranova, Akemi Villa, Zhenghao Ye, Ying Luo Zhou.
guide Marco Montanari, Dario Racagni
insegnante assistente Eliana Tazzari

Lunedì 27 marzo
Liceo Artistico “P. L. Nervi – G. Severini” Gessi”

Sogno di una notte di mezza estate

ispirato a Shakespeare

con Giulia Albonetti, Angie Baldacci,
Pietro Bessi, Sibilla Bissoni, Angelica Budi,
Denis Casali, Amelia Cavallini, Weronika Adela Dąbrowska, Federica Dapporto, Giada Diena, Ilaria Finotelli, Kenneth Genestreti, Lisa Lagazio, Giulia Lettieri, Emma Lucaroni, Rebecca Magnani, Matilde Minardi, Diego Minguzzi, Giada Nastasio, Valentino Ortolani, Irene Pecchia, Enea Pignatta, Massimo Prati, Arianna Sacchetti, Felisia Sala, Ottavia Salerno, Lorenzo Santandrea, Sofia Sintoni, Alice Strocchi
guide Vittoria Nicita, Laura Redaelli
insegnante assistente Maria Rita Servadei

Martedì 28 marzo
I.C.S. “San Biagio”, Scuola secondaria di 1 grado “Don G. Minzoni”

La famosa invasione degli orsi a Ravenna. Una fiaba quasi vera

ispirato a La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Dino Buzzati

con Andrea Abbondanza, Emma Alberani, Lorenzo Babini, Alessandro Bendi, Federico Calzo, Alessandro Cangini, Maia Cardillo, Mariasole Casini, Alberto Ceccarelli, Giulia Ceccarelli, Filippo Cimatti, Anna Colli, Martina Conficconi, Giulia Corradi, Lucia Corsini, Lorenzo Da Re, Anna Diversi, Marta Ferrotti, Lorenzo Gori, Giulia Grotti, Giada Mafrolla, Matteo Marchionno, Martina Maruccia, Giuseppe Mase, Alberto Moia, Anna Montanari, Martina Pizzini, Cristian Randi, Nicolò Randi, Emma Rubino, Elia Stella, Giacomo Tramontani, Stella Ventimiglia, Marco Wozniak, Emma Zecchi.
guide Flaminia Pasquini Ferretti, Marco Saccomandi
insegnante assistente Andrea Mengozzi

Mercoledì 29 marzo
Fondazione Flaminia per l’Università in Romagna

Le Baccanti. La luce nel buio dell’origine

ispirato a Euripide

con Martina Corallini, Sara Cusimano, Sara Giulia El Yamani, Alessia Frattini, Thomas Alexander Casadio Malagola, Maria Paola Molinaro, Anna Moretti, Antonio Peruggio, Erika Santoro, Vanessa Spadavecchia, Gaia Tritto, Marta Minocci, Alice Leahu.
guide Roberto Magnani, Antonio Maiani

Giovedì 30 marzo
I.C.S.San Pietro in Vincoli, Scuola secondaria di 1 grado “Romolo Gessi”

Uccelli

ispirato ad Aristofane

con Emmanuel Benini, Nicola Biondi, Amerigo Bottura, Virginia Carbone, Giacomo Cascino, Angelica Colapietro, Nicola Conti, Aida Diop, Matteo Emiliani, Cristian Fiammenghi Flamigni, Luca Foglia, Giada Garofalo, Federico Mattia Gavrilita, Jessica Giuliani, Marco Godoli, Carlotta Graziani, Beatrice Grilli, Teresa Lolli, Federico Losi, Sofia Lucchi, Luca Menghi, Aida Milandri, Nina Mordenti, Angelica Mormile, Edoardo Pranzini Morgagni, Ivan Radames Righi, Elena Rinaldi, Matteo Rizza, Andrea Savorelli, Sofia Maria Sipos.
guide Camilla Berardi, Laura Redaelli
insegnante assistente Alessio Giuliano

Lunedì 8 maggio
I.P.S.I.A. “C. Callegari”, I.P.S.S.C.T. “A. Olivetti”

Marziani

ispirato a Un marziano a Roma di Flaiano

con Sofia Aslam, Lorenzo Baldisserra, Sara Barisani, Panuela Bedriu, Mahran Boutartour, Kevin Cascino, Martina Cascino, Asia Cicognani, Chiara D’Andrea, Vanessa Di Stefano Cagnesco, Victoria Fabbrucci, Asia Giuliani, Maida Ibrahimi, Alessia Kashita, Sofia Kaydalova, Aicha Khelifa, Claudio Lupi, Abdou Khadre Mbow, Martina Mercurio
guide Ermelinda Nasuto, Alessandro Renda
insegnante assistente Manuela Chiarucci

Maggio – data da definire – teatro comunale Walter Chiari di via XX Settembre, Cervia
Istituto Alberghiero Tonino Guerra

Il medico per forza

ispirato a Molière

con Tatjana Ballardini, Giulia Boschetti, Alice Foschi, Mihai Maximilian Gabor, Aurora Gatta, Ylenia Giovine, Maura Iaccarino, Pietro Lemma, Gabriela Lupasco, Giorgia Martini, Roberto Minervino, Alessio Musso, Enrique Victorio Olivares, Alessandro Pastorelli, Samuele Scatozza, Simone Soriani
guida Alessandro Argnani
insegnante assistente Valeria Arfelli

BIGLIETTI

Intero 5 €
under 20, studenti universitari e docenti degli istituti coinvolti 3 €

E’ consigliato l’acquisto in prevendita.
I biglietti sono in vendita su questo sito CLICCA QUI
La biglietteria del Teatro Rasi  sarà aperta da martedì 21 a giovedì 30 marzo dalle 16 alle 18 (dal lunedì al venerdì) e da un’ora prima degli spettacoli. Dal 30 marzo sarà aperta il giovedì dalle 16.00 alle 18.00 .

INFORMAZIONI Ravenna Teatro tel. 0544 36239
BIGLIETTERIA tel. 0544 30227
TEATRO RASI via di Roma 39 Ravenna

Mille modi per dire ANIC

Un percorso a più voci nella storia industriale della nostra città, l’omaggio di Ravenna Teatro a un passato recente caratterizzato da uno stabilimento, noto a tutti con l’acronimo di ANIC, che, come disse Papa Giovanni Paolo II durante la visita dell’86, “insieme allo sviluppo del Porto, ha determinato la trasformazione industriale della Romagna”. Ad inaugurare la serie di appuntamenti che si articoleranno tra cinema, incontri, teatro e fotografia sarà, lunedì 20 marzo, alle 18:00, la puntata di Storie di Ravenna dal titolo Deserto Rosso, il petrolchimico e la questione ambientale dove, partendo dal film di Michelangelo Antonioni – che ha immortalato la raffineria Sarom e il complesso petrolchimico dell’Anic anche grazie alle suggestioni di Tonino Guerra – si arriverà a parlare di ambiente grazie agli interventi di Cesare Albertano, Luigi Dadina, Alessandra Dragoni, Giovanni Gardini, Alessandro Luparini e Laura Orlandini.

Dal 31 marzo (con inaugurazione alle ore 18:00) al 6 aprile il Teatro di via di Roma 39 ospiterà le mostre di Raniero Bittante e di Adriano Zanni.

L’installazione di Bittante Benvenuti all’ANIC, progetto artistico che nasce da una semplice frase di cortesia che l’ingegnere Enrico Mattei fece stampare sulla controcopertina del libretto consegnato ad ogni nuovo assunto – precedentemente esposto alla Manica Lunga della Biblioteca Classense – ritorna nel Ridotto del Teatro Rasi con un nuovo allestimento. Oltre ai timbri che recano impressi i pensieri, i ricordi degli operai e dei dirigenti, i diagrammi di produzione dell’ANIC, i brevetti per marchio d’impresa, i nomi propri di chi ha testimoniato, i racconti di eventi particolari, ci saranno in aggiunta ulteriori elementi che rievocheranno le atmosfere che si respiravano nello stabilimento negli anni Sessanta. Il pubblico potrà estrarre dalle strutture i timbri, inchiostrarli e usarli per timbrare alcune delle migliaia di fogli presenti sui tavoli. Nell’opera artistica di Bittante, da un lato lo spazio condiziona la percezione e determina i sentimenti, dall’altro le sculture e le fotografie diventano una sorta di proiezione ed estensione della realtà psichica.

Gli spazi del Rasi ospiteranno anche l’esplorazione fotografica della Ravenna post-Deserto Rosso realizzata da Adriano Zanni, fotografo, artista sonoro e field recordist, che qui presenta These important Years, una ricerca sul paesaggio urbano, sulle vedute delle città e sui loro aspetti meno noti ed esplorati. Un viaggio emozionale durato anni – e qui riportato in una cinquantina di scatti – che ha come punto di partenza l’infanzia, seguita dalla turbolenta adolescenza vissuta al Villaggio ANIC fino alla graduale uscita dal quartiere verso l’età adulta e la città, la Ravenna post Deserto Rosso.

E attorno all’ANIC si dipana anche lo spettacolo prodotto da Ravenna Teatro-Teatro delle Albe dal titolo Mille anni o giù di lì, che andrà in scena martedì 4 e giovedì 6 aprile al Teatro Rasi alle 21:00. Protagonisti l’attore Luigi Dadina, il fumettista Davide Reviati e il musicista Francesco Giampaoli, legati per storia familiare al petrolchimico ravennate. Lo spettacolo verrà raccontato lunedì 3 aprile, alle 18:00, al Mercato Coperto di Ravenna, in piazza Andrea Costa 6, nell’ambito del progetto Il teatro fa centro. L’incontro vedrà la giornalista Federica Angelini in dialogo con Dadina e Reviati.

Con Mille anni giungerà a compimento il progetto che ha visto Ravenna Teatro collaborare con Coconino Press nel corso degli ultimi mesi e che vedrà, mercoledì 5 aprile, il senior editor Oscar Glioti in dialogo con Dadina e Reviati in occasione della matinèe riservata a studenti e studentesse del liceo artistico di Ravenna. Reviati sarà inoltre protagonista del laboratorio di serigrafia aperto alla cittadinanza che, il 3 e 4 aprile, Else Edizioni terrà all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Giovedì 6 aprile verrà infine proposto, alle 18:00, l’incontro organizzato da Studio Doiz con Maria Martinelli e Marina Mazzotti dal titolo Antonioni. Deserto rosso e l’iconografia femminile. Un omaggio al maestro ferrarese che ha portato la Darsena di Ravenna sugli schermi di tutto il mondo, ma anche un modo per ricordare una delle massime interpreti del cinema italiano, Monica Vitti.

Orari di visita delle mostre: da lunedì a venerdì 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 e durante l’apertura per gli eventi del Teatro.

Pane e petrolio, omaggio alle origini

Andrà in scena da domenica 12 a giovedì 16 marzo, alle 20:00, al Teatro Socjale di Piangipane, lo spettacolo Pane e Petrolio, frutto dell’incontro tra Teatro delle Albe / Ravenna Teatro e Teatro delle Ariette. 

“In tutti questi anni – spiegano le due compagnie – abbiamo interrogato un’identità comune per trovare risposte alle nostre inquietudini. Abbiamo abbandonato le strade maestre del teatro per inoltrarci in sentieri lontani dai sipari e dai velluti. Grazie a questi sentieri abbiamo ritrovato le nostre radici, le umili origini di figli di quel mondo contadino e operaio, incarnato nei simboli della falce e del martello. Un mondo oggi apparentemente scomparso. La società contemporanea, che viaggia a velocità supersonica, ne conserva incrostate le tracce nelle periferie e nelle province. Lì abita il nostro popolo e stanno i nostri spettatori ideali, lì vivono i ragazzi e i cittadini che frequentano i nostri laboratori, che fanno teatro con noi, da Lido Adriano a Valsamoggia, da Diol Kadd a Calais. Siamo cresciuti mentre si sbriciolava tutto. Pasolini lo racconta con dolore e lucidità. Siamo venuti al mondo generati dalle viscere di una civiltà morta (o morente). Di quella civiltà continuiamo a portare i segni, negli occhi, nella voce, nel corpo, nelle mani e soprattutto nella testa, dentro. Quando facciamo teatro siamo artigiani, contadini, operai. Portiamo in scena noi stessi, con le nostre storie, le nostre esperienze di vita e con noi portiamo anche la voce di artisti che amiamo”.

Lo spettacolo, a cui ha collaborato Laura Gambi, è stato pensato da Paola Berselli, Luigi Dadina e Stefano Pasquini, in scena insieme a Maurizio Ferraresi.

La scena è uno spazio intimo e condiviso con gli spettatori. È un grande tavolo attorno al quale ci muoviamo per preparare il cibo che poi mangeremo insieme, i tortelli, il pane, un po’ di verdura. Attorno a quel tavolo si compie il rito laico e quotidiano del nutrimento.
E i gesti, gli sguardi, i suoni e i silenzi si intrecciano alle parole, le nostre parole di vita, quelle che raccontano i fatti esclusi dai libri di storia”.

Per la prima volta lo spettacolo si svolge in collaborazione con Coldiretti Ravenna e con gli agricoltori aderenti a Campagna Amica, la più grande rete di vendita diretta del mondo, attiva da oltre 20 anni con l’obiettivo di difendere la biodiversità e promuovere la spesa etica: buona, sana, locale. Il cibo fornito dagli agricoltori, protagonista in scena insieme agli attori, sarà poi servito in sala. 

“Il cibo è identità, è cultura e gli agricoltori sono i primi custodi dei valori che il cibo stesso incarna – spiega Nicola Dalmonte, presidente di Coldiretti Ravenna –: quei valori, dalla sostenibilità alla creatività, dalla socialità alla cura del territorio e dell’ambiente, sui quali si reggono le nostre comunità e che oggi sono minacciati da chi vuole introdurre il cibo fatto in provetta e cancellare per meri interessi economici l’identità di un’intera nazione e del nostro territorio. Per combattere la pericolosa deriva del cibo sintetico, che mira a modificare stili alimentari naturali millenari fondati su qualità e tradizione, annientando di fatto la vera agricoltura – aggiunge Dalmonte – insieme a Fondazione Campagna Amica e Filiera Italia abbiamo avviato una petizione già firmata da più di un milione di cittadini e consumatori italiani per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico, dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’, fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Attraverso questo nuova collaborazione con Ravenna Teatro vogliamo contribuire a diffondere l’arte e la cultura del cibo vero, agricolo, artigiano, fatto a mano e con le mani, la fatica e la passione dei nostri agricoltori“.

La nuova collaborazione tra Coldiretti e Ravenna Teatro non si esaurisce, infatti, nella promozione e messa in scena dello spettacolo Pane e Petrolio al Socjale. Gli abbonati a La Stagione dei Teatri (presentando l’abbonamento presso i banchi degli agricoltori), avranno diritto ad uno sconto sulla spesa al Mercato contadino coperto di Campagna Amica, in via Canalazzo 59 a Ravenna. Contestualmente, gli associati Coldiretti potranno acquistare a prezzi speciali i biglietti de La Stagione dei Teatri.

 

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Durante lo spettacolo si preparerà il cibo per il pubblico.
I posti limitati, prenotazione obbligatoria.
Si segnala che la replica del 16 marzo è già esaurita.

Biglietti intero 18 euro, ridotto 15.

Per informazioni e prenotazioni: 0544 36239 / 3337605760.
I biglietti sono in vendita nella pagina di spettacolo e presso la biglietteria del teatro Rasi il giovedì dalle 16:00 alle 18:00 e al Teatro Socjale da un’ora prima dello spettacolo.

Il Teatro Socjale si trova in via Piangipane 153 a Piangipane (Ravenna).

La rassegna è organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Ottima, Assicoop Unipol Sai, Reclam, Apt Emilia-Romagna, Bcc ravennate, forlivese e imolese e in collaborazione con Sciroppo di Teatro – Ater Fondazione, Assitej Italia, Small Size Network, Coldiretti e Campagna Amica.

Media Partner: Il Resto del Carlino, Corriere Romagna, Ravenna Notizie, Setteserequi, Ravenna Web Tv, Pubblisole, Ravenna24ore, Ravenna e Dintorni.

Disegnare le parole: un laboratorio di serigrafia con Davide Reviati

Si intitola DISEGNARE LE PAROLE il laboratorio di serigrafia che Else Edizioni e Davide Reviati organizzano il 3 e 4 aprile, dalle 10.00 alle 17.00, all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nell’ambito del progetto sul fumetto condotto da Ravenna Teatro insieme a Coconino Press. Il laboratorio permetterà ai partecipanti di realizzare un libro illustrato, stampato e rilegato da loro.

Else Edizioni – Edizioni Libri Serigrafici E altro – è una casa editrice, un laboratorio artigianale di stampa serigrafica e un’associazione che nel 2012 nasce a Roma dall’incontro tra professionisti in diversi campi dell’editoria, grafica, illustrazione e stampa d’arte. Else pubblica albi illustrati che ripropongono e riflettono mutamenti sociali, politici e pedagogici attraverso grandi opere letterarie e l’illustrazione.

Davide Reviati è fumettista e illustratore ravennate tra i più importanti nel panorama italiano, riconosciuto all’estero, in Europa e in America, per la capacità del suo tratto di evocare un universo lirico in grado di parlare a tutti.

“Si tratta –  spiega Marco Carsetti di Else Edizioni – di un percorso intorno al libro come avventura, spazio concreto tra la copertina e le pagine: testa, pancia, piedi e dorso. I libri come segni da cogliere: impronte nel passato, tracce del presente, visioni sul futuro. Storie da raccontare, stampare e rilegare attraverso un fare artigianale, con l’intelligenza delle mani e strumenti “conviviali” alla portata di tutti”.

Il corso permetterà un’introduzione alla stampa serigrafica; la presentazione di diverse modalità di realizzazione di un’immagine per la serigrafia: manuale, digitale, manuale e digitale insieme; la presentazione di diverse tecniche di disegno per la realizzazione delle matrici di stampa manuali; l’incisione e sviluppo telai; l’imposizione delle pagine di stampa; la messa in macchina e messa a registro; la gestualità della stampa serigrafica a mano; la cordonatura, allestimento e rilegatura a mano del libro. Ciascun partecipante riceverà copia del libro realizzato.

Il corso rientra nel progetto Nel segno dell’Anic, serie di appuntamenti che si articolano tra cinema, incontri, teatro e fotografia che termineranno il 4 e 6 aprile alle 21:00 al Rasi con lo spettacolo Mille Anni o giù di lì di Luigi Dadina e Davide Reviati. In scena Dadina e Francesco Giampaoli. Voce Elena Bucci.

INFORMAZIONI

QUANDO: lunedì 3 e martedì 4 aprile, dalle 10.00 alle 17.00
DOVE: Accademia di Belle Arti di Ravenna, via delle Industrie 76, Ravenna
COSTO DI ISCRIZIONE: 50 euro (posti limitati, iscrizione obbligatoria)
ISCRIZIONI: Presso Ravenna Teatro entro il 31 marzo. Telefono 0544 36239 mail promozione@ravennateatro.com

disegno di Davide Reviati