di Antonio Tarantino • regia Teresa Ludovico • spazio scenico e luci Vincent Longuemare • con Michele Schiano di Cola • produzione Teatri di Bari
La regista porta alla ribalta un testo inedito del 2010 scritto da un drammaturgo fortemente affascinato dalla lingua e dall’uso di registri diversi, che spaziano dal sacro al profano. La sua rilettura del testo ne esalta la parola, esplorandone la poliedricità musicale, mentre il lavoro sulla ritmica, protesa verso il rap e la poesia, fagocita l’incalzare del testo. Ecco dunque che la scelta d’esibire la carnale nudità dell’attore, in tutta la sua traboccante corpulenza, appare quale metafora della voracità linguistica di Tarantino, che in questo specifico monologo dà voce alla figura controversa di Barabba, il brigante zelota, a tutti conosciuto dalla lettura dei Vangeli.
Date spettacolo
giovedì 14 marzo ore 21:00
titolo a scelta
Fotografie di Balto Videomaker