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Alessandro Leogrande, profeta del suo tempo

LA STAGIONE DEI TEATRI 2023-2024

 

In occasione di Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, in scena  per La Stagione dei Teatri 2023/2024 sabato 18 novembre alle ore 21:00, Federica Ferruzzi ha intervistato Salvatore Tramacere, direttore di Teatro Koreja e curatore del progetto.

È un omaggio all’uomo, all’amico, ancor prima che allo scrittore e all’intellettuale, quello che Teatro Koreja rivolge alla memoria di Alessandro Leogrande, scomparso prematuramente nel novembre del 2017 a causa di un malore improvviso. 

Del resto, come ha fatto notare a più riprese un altro grande scrittore, Nicola Lagioia, e come ha ricordato Salvatore Tramacere, direttore di Teatro Koreja, nel corso di un’intervista che annuncia l’arrivo dello spettacolo al Teatro Rasi di Ravenna sabato 18 novembre (ore 21.00), “le persone ricordano non tanto i titoli dei suoi libri, ma lo spessore di un uomo che ha fatto, del sincero interesse per gli altri, una ragione di vita. Tempo fa, durante una conversazione, Lagioia mi faceva notare come, incredibilmente, più passavano gli anni, più cresceva l’interesse nei confronti di Alessandro. Ed effettivamente questo è un trattamento riservato a pochi, tra cui Pasolini, che è stato un profeta. Certo, si tratta di carature differenti, ma entrambi sono stati lungimiranti precursori del proprio tempo e di loro, prima dei libri che hanno scritto, si ricorda la persona”.  

Tramacere, come è avvenuto l’incontro tra Leogrande e Teatro Koreja?

“Alessandro era di Taranto, gravitava nell’orbita di Goffredo Fofi, ne era il vicedirettore in quanto aveva assunto la responsabilità di portare avanti la rivista Lo Straniero. Quasi naturalmente ci ritrovammo in situazioni che ci vedevano insieme, ma il motivo principale era il comune interesse nei confronti dell’Albania. Alessandro, da tempo, aveva cominciato a seguire questa realtà: si appassionò, ad esempio, al lungo processo legato alla nave Katër i Radës che il 28 marzo del 1997, giorno del Venerdì Santo, fu speronata nel Canale di Otranto da una corvetta della Marina militare italiana. Parallelamente noi lavoravamo con l’Albania, con cui avevamo una relazione da almeno 25 anni. Entrambi avevamo capito che i nostri fratelli si trovavano al di là del mare e che servivano nuove modalità di incontro. Ognuno lo faceva a suo modo, lui scrivendo, noi con il teatro. Ci siamo così ritrovati a percorrere le stesse strade: abbiamo incontrato scrittori, gente di teatro, di cinema. Alessandro aveva l’idea di un Sud che andava riscattato, ma questo riscatto non doveva passare necessariamente da una lotta culturale italiana: per lui esisteva un campo più esteso, quello dell’area Mediterranea. Il sud non è una questione di geografia, ma è un qualcosa che si ha dentro e che si può ritrovare a qualsiasi latitudine”. 

Cosa manca, oggi, a distanza di sei anni, di questo grande intellettuale?

“Manca la capacità di ascoltare, l’abilità, incredibile, di vedere l’altro senza giudizio, di giustificarlo anche nell’errore, una dote di pochi. Alessandro aveva la capacità di analizzare le situazioni solo dopo averle scandagliate per bene: non prendeva mai posizione per partito preso, o per principio, ma era sinceramente interessato all’altro, e questo non solo perchè era buono, ma perché voleva davvero capire perché accadevano le cose. Alessandro aveva una maniera diversa di approcciarsi alle questioni: prima di tutto le studiava, ed era capace di rivedere la propria posizione. Era una persona estremamente curiosa e scriveva di tutto, anche di calcio. Era consapevole che di ogni argomento si potesse trovare una lettura a più livelli. Era uno strano intellettuale, anche se non so se avesse piacere di essere definito così. A noi manca il suo pensiero critico, la sua attenzione. Mi capita spesso di pensare a cosa avrebbe detto Alessandro di fronte ad un determinato avvenimento, come lo avrebbe commentato, quale sarebbe stato il suo approccio. Manca la sua capacità relazionale, il suo sapersi mettere nei panni dell’altro, il suo interesse sincero, la volontà di capire realmente chi ci sta intorno”.

Come avete organizzato lo spettacolo?

“Lo spettacolo racconta la complessità di quest’uomo attraverso le sue parole e i suoi ricordi anche grazie all’aiuto di sua madre, che ci ha donato materiali straordinari per poterlo raccontare. Si tratta di un lavoro dove, oltre alla narrazione delle tante situazioni di cui si è interessato, dall’immigrazione al caporalato, abbiamo inserito il canto. In scena, però, ci sono quattro attrici che non sono propriamente cantanti, in quanto abbiamo inteso il suono a servizio della parola raccontata. Ci è sembrata la chiave per descrivere Alessandro in maniera più diretta: l’obiettivo non era quello di creare un ricordo – ci sono già ritratti bellissimi, come quelli tracciati da Nicola Lagioia – ma trovare una forma che lo potesse raccontare”. 

La figura di Leogrande era nelle corde di Teatro Koreja, da sempre testimone di un teatro di inclusione e di integrazione: qual è il cuore della vostra attività?

“Le corde si allungano, si spezzano, si attaccano: per noi è da sempre fondamentale il lavoro sul suono, sul canto, sul cercare di trovare e di trasmettere emozione anche tramite questi strumenti. Fin dall’inizio ci siamo caratterizzati per questo approccio al teatro e continuiamo a portarlo avanti perchè lo riteniamo un modo che ancora riesce a parlare all’oggi”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI “La Stagione dei Teatri 2023-2024”

Si apre, a partire da venerdì 21 luglio, la campagna abbonamenti de La Stagione dei Teatri 23/24 organizzata da Ravenna Teatro – centro di produzione teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura quale primo centro in Italia per qualità artistica – insieme al Comune di Ravenna.
Come di consueto, saranno i due teatri della città, Rasi e Alighieri, ad accogliere La Stagione tra novembre e aprile.
La formula prevede sei titoli fissi e due a scelta, per un totale di diciassette appuntamenti.
Un cartellone che offre classici rivisitati da maestri della scena e spettacoli ispirati a testi che nascono da generi letterari diversi; brani che aprono a profonde riflessioni sull’oggi e che pongono interrogativi mai risolti.

Da venerdì 21 luglio sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione teatrale creando un proprio percorso di partecipazione: chi lo farà entro il 5 agosto potrà inoltre usufruire di tariffe scontate e posti migliori per gli spettacoli a scelta.

I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: Uomo e galantuomo, primo testo in tre atti di Eduardo De Filippo, scritto a soli ventidue anni, interpretato da Geppy Gleijeses, allievo del Maestro e da lui autorizzato a portare in scena le sue opere; Kohlhaas, in cui Marco Baliani racconta la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, alimenta una spirale di violenze sempre più incontrollabili in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena; Trappola per topi, un classico della letteratura teatrale, scritto dalla regina del giallo per antonomasia, Agata Christie, viene portato in scena attraverso una rilettura di cui è protagonista l’attore Ettore Bassi; Anna Della Rosa e Valter Malosti vestiranno invece i panni dei due straripanti protagonisti della grande tragedia scritta da William Shakespeare tra il 1607 e il 1608, Antonio e Cleopatra. Nata dalla penna, insieme forte e delicata, di Viola Ardone, Oliva Denaro è la protagonista che dà il nome al libro da cui nasce lo spettacolo e che vede sul palco Ambra Angiolini; La Locandiera, di Antonio Latella con Sonia Bergamasco, porrà infine l’accento sulla straordinaria attualità del primo testo italiano in cui è protagonista una donna.

Nella rosa dei titoli che compongono gli spettacoli a scelta, compaiono invece Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, omaggio del Teatro Koreja allo scrittore e giornalista tarantino impegnato nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie in favore degli ultimi della Terra; la trilogia del Teatro delle Albe che rende omaggio ai maestri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari: Pasolinacci e Pasolini, quattro movimenti di ascolto; A te come te. Scritti giornalistici di Giovanni Testori e 5 fotogrammi per Bernardo Bertolucci. La buca è invece il titolo del nuovo spettacolo di Nerval Teatro – realtà orientata a indagare il ruolo sociale e relazionale dell’arte – ispirato all’opera di Samuel Beckett, mentre Étoile è frutto dell’incontro tra una drammaturga in grado di abbandonare le parole e agire sui gesti (Rita Frongia), e un attore capace nel mettere in campo la sua storia e il suo sapere tecnico attraverso il corpo (Stefano Vercelli).Terzo Reich di Romeo Castellucci / Societas  è un’installazione audiovisiva basata sulla rappresentazione spettrale di tutti i nomi. I sostantivi del vocabolario italiano vengono proiettati a uno a uno con una velocità commisurata alla capacità retinica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo. La Faglia è il racconto dell’ostinazione di due uomini deputati a tappare i buchi di un mondo in declino nato dalla penna dell’autrice francese Adèle Gascuel che, con ironia, ripercorre la logica di pensiero dell’Occidente moderno. In 7 contro Tebe la tragedia di Eschilo viene rivisitata da I sacchi di sabbia in chiave comica miscelando alto e basso senza soluzione di continuità. Marco Baliani torna come protagonista di Una notte sbagliata, titolo che pone una profonda riflessione sull’abuso di potere anche in rapporto alla vicenda legata a Stefano Cucchi, mentre in Barabba la regista Teresa Ludovico porta alla ribalta un testo inedito del 2010 di Antonio Tarantino, che spaziano dal sacro al profano. Divertenti e terribili, anarchici e surreali, Flavia Mastrella e Antonio Rezza giocheranno alla vita come in un ideogramma nello spettacolo 7-14-21-28, “in cui volumi triangolari diretti verso l’alto coesistono con linee orizzontali, ma in verticale si muove solo l’uomo”. Il figlio della tempesta. Musiche, parole e immagini dalla Fortezza è la nuova edizione del concerto-spettacolo diretto da Armando Punzo e dedicato alla Compagnia di detenuti-attori, fondata dal regista napoletano nel 1988 all’interno del carcere di Volterra. In Balasso fa Ruzante Natalino Balasso propone una comicità vitale, ma allo stesso tempo amara, pervasa da un dirompente realismo espressivo. Un mondo di villani dove la peste va e viene e dove il tragico e il comico si fondono in maniera inscindibile. Con Sole e Baleno  il racconto si ispira, in modo libero, ad una storia realmente accaduta in Italia negli anni Novanta del ‘900, quella di due giovani uniti da un amore assoluto – e dal loro idealismo – che si scontrano con una società che prima reprime e uccide, poi riflette. L’artista sonora e musicista Agnese Banti sarà protagonista di Speaking Cables, dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti con cui porterà in scena la propria voce per scucire e ricucire lo spazio attraverso il suono spazializzato che si svela sulla scena. In Le vacanze Alessandro Berti racconta invece di un mondo appena futuro, in cui due adolescenti, dopo l’esame di maturità, si interrogano sui cambiamenti climatici. Con Diario di Pinocchio 20202065 Roberto Corradino propone infine un’iniziazione collettiva di cui il pubblico diventa inconsapevole protagonista e testimone. Una cerimonia genealogica che prova a raccontare la biografia culturale, il modello identitario, la storia personale della nostra nazione sullo sfondo della Grande Storia.

La Stagione è completata da un prologo composto da quattro appuntamenti che si susseguiranno nel mese di ottobre e da due eventi speciali: questi sei eventi sono tutti esclusi dall’abbonamento.

Anche quest’anno Ravenna Teatro torna ad offrire ai residenti delle Circoscrizioni Nord e Sud del comune di Ravenna e ai residenti di quelli di Alfonsine l’opportunità di recarsi a teatro usufruendo di un servizio di trasporto gratuito. Abbonamento più navetta 146 euro / under 26 50 euro.

Grande attenzione continua infine ad essere riservata anche a chi ha meno di 26 anni, che potrà usufruire di abbonamenti a prezzi popolari.

 

INFORMAZIONI E CONTATTI

Ravenna Teatro | Centro di Produzione Teatrale
via di Roma 39 Ravenna
Uffici aperti al pubblico da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
tel. 0544 36239,
info@ravennateatro.com
biglietteria@ravennateatro.com

La rassegna è organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Assicoop Unipol Sai, Cna, Reclam, Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese.

Media Partner: Il Resto del Carlino, Corriere Romagna, Ravenna Notizie, Setteserequi, Ravenna Web Tv, Pubblisole, Ravenna24ore, Ravenna e Dintorni.

TITOLI FISSI

giovedì 2, venerdì 3, sabato 4 novembre ore 21:00
domenica 5 novembre ore 15:30 Teatro Alighieri
Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Ernesto Mahieux

UOMO E GALANTUOMO

di Eduardo De Filippo

di Eduardo De Filippo • con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Ernesto Mahieux, Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino Curcione, Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola, Irene Grasso, Salvatore Felaco • regia Armando Pugliese • produzione Gitiesse produzione Artisti Riuniti, Teatro Nazionale della Toscana

giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 novembre ore 21:00
domenica 26 novembre ore 15:30 Teatro Alighieri
Marco Baliani

Kohlhaas

di Marco Baliani e Remo Rostagno

di Marco Baliani e Remo Rostagno tratto dall’opera “Michael Kohlhaas” di Heinrich von Kleist • attore narrante Marco Baliani • regia Maria Maglietta • produzione Trickster Teatro / Casa degli Alfieri

giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 gennaio ore 21:00
domenica 14 gennaio ore 15:30 Teatro Alighieri
Ettore Bassi

Trappola per topi

di Agatha Christie

di Agatha Christie • traduzione e adattamento Edoardo Erba • con Ettore Bassi, Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone • regia Giorgio Gallione • produzione La Pirandelliana Srl

giovedì 25, venerdì 26, sabato 27 gennaio ore 21:00
domenica 28 gennaio ore 15:30 Teatro Alighieri
Anna Della Rosa, Valter Malosti

Antonio e Cleopatra

di William Shakespeare

di William Shakespeare • con Anna Della Rosa, Valter Malosti e cast in via di definizione • regia Valter Malosti • produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino -Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura

giovedì 22, venerdì 23, sabato 24 febbraio ore 21:00
domenica 25 febbraio ore 15:30 Teatro Alighieri
Ambra Angiolini

Oliva Denaro

all’omonimo romanzo di Viola Ardone

dall’omonimo romanzo di Viola Ardone • con Ambra Angiolini • drammaturgia e regia Giorgio Gallione • produzione Agidi, Goldenart Production

giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 marzo ore 21:00
domenica 10 marzo ore 15:30 Teatro Alighieri
Sonia Bergamasco

La Locandiera

di Carlo Goldoni

di Carlo Goldoni • regia Antonio Latella • con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa • dramaturg Linda Dalisi • scene Annelisa Zaccheria • produzione Teatro Stabile dell’Umbria

TITOLI A SCELTA

sabato 18 novembre ore 21:00 Teatro Rasi
Teatro Koreja

Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande

di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno • con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic • regia Fabrizio Saccomanno • cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere • coproduzione Teatro Koreja, Ura Teatro

martedì 28 novembre ore 21:00 Teatro Rasi
Marco Martinelli, Ermanna Montanari \ Teatro delle Albe

Pasolinacci e Pasolini. Quattro Movimenti di ascolto

di e con Marco Martinelli e Ermanna Montanari • musica dal vivo Daniele Roccato • regia del suono Marco Olivieri • produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro

giovedì 30 novembre ore 21:00 Teatro Rasi
Marco Martinelli, Ermanna Montanari \ Teatro delle Albe

A te come te. Scritti giornalistici di Giovanni Testori

ideazione e regia Ermanna Montanari e Marco Martinelli • voce Ermanna Montanari • canto Serena Abrami • regia del suono Marco Olivieri • produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Teatro de Gli Incamminati

sabato 2 dicembre ore 21:00, domenica 3 dicembre ore 15:30 Teatro Rasi
Marco Martinelli, Ermanna Montanari \ Teatro delle Albe

5 fotogrammi per Bernardo Bertolucci

di Ermanna Montanari e Marco Martinelli • con Ermanna Montanari • sound design Marco Olivieri • produzione “La Milanesiana” ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi

martedì 5, mercoledì 6, giovedì 7 dicembre ore 21:00 Teatro Rasi
Nerval Teatro

La buca

di Maurizio Lupinelli e Elisa Pol • con Carlo De Leonardo • regia Maurizio Lupinelli • costumi Elisa Pol • audio descrizioni poetiche Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino • produzione Nerval Teatro con il sostegno di MIC Ministero della Cultura (bando Accessibilità)

giovedì 7 dicembre ore 20:00 Teatro Rasi
Drama Teatro

Étoile

con Stefano Vercelli • creazione Vercelli / Frongia • drammaturgia Rita Frongia • disegno luci Luca Serrani • assistenza tecnica Daniele Ferri • produzione Artisti Drama con la collaborazione di Fondazione Armunia

venerdì 15 dicembre ore 21:00, sabato 16 dicembre ore 17:00 e ore 19:00  Teatro Rasi
Romeo Castellucci / Societas

Terzo Reich

di Romeo Castellucci • suoni Scott Gibbons • coreografia e interpretazione Gloria Dorliguzzo

giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 febbraio ore 21.00 Teatro Rasi
Simone Amendola, Valerio Malorni

La Faglia

di Adèle Gascuel • con Daniele Amendola, Valerio Malorni • regia Simone Amendola • traduzione Adele Palmeri Borghese • in video Caterina Marino • scenografia Santo Alessandro Badolato • produzione Blue Desk, Infinito srl  con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)

sabato 17 febbraio ore 21:00 Teatro Rasi
I sacchi di sabbia / Massimiliano Civica

7 contro Tebe

con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano • produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi in co-produzione con I Sacchi di Sabbia con il sostegno di Mic, Regione Toscana

venerdì 1 marzo ore 21:00 Teatro Rasi
Marco Baliani

Una notte sbagliata

di e con Marco Baliani • regia Maria Maglietta • scene, luci, video Lucio Diana • paesaggi sonori Mirto Baliani • disegni Marco Baliani • produzione Marche Teatro

giovedì 14 venerdì marzo ore 21:00 Teatro Rasi
Kismet

Barabba

di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno • con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic • regia Fabrizio Saccomanno • cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere • coproduzione Teatro Koreja, Ura Teatro

martedì 19 marzo ore 21:00 Teatro Alighieri
Flavia Mastrella, Antonio Rezza

7-14-21-28

di Flavia Mastrella e Antonio Rezza • con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista • (mai) scritto da Antonio Rezza • habitat di Flavia Mastrella • assistente alla creazione Massimo Camilli • produzione Rezzamastrella, TSI La Fabbrica dell’Attore, Teatro Vascello

sabato 23 marzo ore 21:00 Teatro Rasi
Armando Punzo / Compagnia della Fortezza

Il figlio della tempesta. Musiche, parole e immagini dalla Fortezza

di e con Andrea Salvadori e Armando Punzo • regia Armando Punzo • musiche originali Andrea Salvadori • produzione Studio Funambulo – Carte Blanche / Compagnia della Fortezza

martedì 26, mercoledì 27 marzo ore 21:00 Teatro Alighieri
Natalino Balasso

Balasso fa Ruzante

Balasso fa Ruzantedi Natalino Balasso • 
con Natalino Balasso, Andrea Collavino, Marta Cortellazzo Wiel
 • regia Marta Dalla Via
 • scene Roberto Di Fresco • produzione Teatro Stabile di Bolzano, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

venerdì 5, sabato 6 aprile ore 21:00, domenica 7 aprile ore 15:30 Teatro Rasi
Pietro Babina

Sole e Baleno

di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno • con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic • regia Fabrizio Saccomanno • cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere • coproduzione Teatro Koreja, Ura Teatro

venerdì 5, sabato 6 aprile ore 19:30, domenica 7 aprile ore 17:00 Teatro Rasi
Agnese Banti

Speaking Cables, dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti

con Agnese Banti • live electronics Andrea Trona • progetto sostenuto da Fondo, Network per la creatività emergente

sabato 13 aprile ore 21:00 Teatro Rasi
Alessandro Berti

Le vacanze

testo e regia Alessandro Berti • danza Giovanni Campo • assistente alla creazione e organizzazione Gaia Raffiotta • produzione Casavuota, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

martedì 23 aprile ore 21:00 Teatro Rasi
Roberto Corradino

Diario di Pinocchio 20202065

di e con Roberto Corradino • drammaturgia, oggetti di scena, dipinti Roberto Corradino • produzione Reggimento carri | teatro vincitore premio Tuttotteatro.com/Dante Cappelletti 2020 coproduzione Progetto Speciale/ Teatri di Bari con il sostegno di Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

Viaggio a Lecce con Ravenna Teatro

Alla scoperta del Teatro Koreja di Lecce

Dopo l’esperienza di Milano dell’anno scorso, dal 19 al 21 maggio torna il progetto che porta spettatori e spettatrici de La Stagione dei Teatri a conoscere il teatro anche fuori dal palco. Grazie a Cosmi Spa il viaggio sarà anche il premio per i vincitori del concorso rivolto alle scuole

 

Dal 19 al 21 maggio si svolge la seconda edizione di In viaggio con Ravenna Teatro, progetto realizzato da Ravenna Teatro in collaborazione con il gruppo Viandando, che porterà spettatori e spettatrici de La Stagione dei Teatri a scoprire il teatro non solo attraverso il palco, ma anche tramite i rapporti umani con chi il teatro lo porta in scena. L’iniziativa è stata promossa a maggio 2022 dal Centro di produzione ravennate che – dopo la tappa milanese in cui sono stati protagonisti Teatro dell’Elfo Puccini e Olinda – ha scelto quest’anno di muoversi alla volta di Lecce, alla scoperta di Teatro Koreja

Sarà quindi un’occasione per vedere da vicino protagonisti e protagoniste de La Stagione dei Teatri e approfondire la conoscenza del Centro di produzione ravennate: così com’era avvenuto per le due realtà milanesi, anche Teatro Koreja è stato infatti individuato per i valori simili a quelli su cui Ravenna Teatro basa la propria attività.

“Volevamo costruire nell’amato-odiato Sud – spiegano da Teatro Koreja – una ‘residenza del teatro e della cultura’ aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni; un caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle proprie si uniscono le radici e le lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto, evitando soggezioni millenarie, ma anche inutili orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche. Un progetto ad ampio raggio, quello di Koreja, che vive dentro e fuori i Cantieri Teatrali, in un continuo viaggio di andata e ritorno. Ma opere, azioni e storie vuol dire anche produzione di spettacoli teatrali che nascono all’interno dei Cantieri e che si misurano con un vasto pubblico in occasione delle tournée. E vuol dire ospitalità di compagnie ed artisti, incontri culturali, mostre, installazioni e prove aperte; vuol dire attività di formazione teatrale rivolta soprattutto ai giovani ed ai soggetti svantaggiati e vuol dire, infine, un dialogo permanentemente e aperto”.

Mentre al Teatro dell’Elfo di Milano era stato il direttore Fiorenzo Grassi ad accogliere il gruppo ravennate intrattenendolo con il racconto di  cinquant’anni di storia del teatro (e ad Olinda fu il presidente, lo psichiatra svizzero Thomas Emmenegger), qui saranno i componenti di Teatro Koreja a fare gli onori di casa proponendo, nella giornata del sabato, uno spettacolo e una cena conviviale preparata da loro. Sempre il sabato, i partecipanti potranno godere di una visita guidata in città, mentre il giorno prima ci sarà la visita al Fondo Archivio Carmelo Bene.

Giunto alla seconda edizione, il progetto fungerà inoltre da premiazione del concorso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado di Ravenna con cui si invitano studenti e studentesse a recensire gli spettacoli de La Stagione dei Teatri. Una possibilità – che quest’anno viene offerta grazie alla nuova collaborazione con Cosmi Spa – che intende mettere a confronto pubblici diversi, continuando a coinvolgere le nuove generazioni nel solco di un dialogo che Ravenna Teatro porta avanti da tempo.

PROGRAMMA: 

(programma per il gruppo degli adulti)

  • VENERDÌ 19 MAGGIO
    – ore 6:00 Partenza da Ravenna / parcheggio Coop di via Faentina
    – ore 6:30 Partenza da Cesena / parcheggio Unaway a Pievesestina
    – Arrivo a Lecce nel primo pomeriggio
    – Sistemazione in hotel in camere doppie, matrimoniali e triple
    – ore 17:30 Visita guidata del Fondo Carmelo Bene costituito da tre nuclei fondamentali di materiale documentario: il fondo librario, il fondo personale e quello dei costumi, elementi di scena e arredi personali dell’artista. Volumi per lo più rari libri di storia dell’arte, teatro, letteratura e storia, molti anche accompagnati da postille scritte a mano, di una biblioteca preziosa e unica, strumento fondamentale alla creazione di un immaginario sempre vigoroso, geniale e senza “steccati”. E ancora costumi ed accessori di scena relativi alle opere dell’Otello, Hommlette for Hamlet, Riccardo III, Pinocchio, La cena delle beffe, Macbeth-Horror Suite accanto ad alcuni arredi e oggetti personali come manoscritti, fotografie, registrazioni e dischi.
    – Cena libera

 

  • SABATO 20 MAGGIO
    – ore 10:00 Visita guidata della città (guida locale e con audioguide)
    – ore 13:00 Pranzo al ‘Vico dei Sotterranei’, situato all’ombra dei monumenti storici
    – Pomeriggio libero
    – ore 17:30 Teatro Koreja
    I Cantieri Teatrali Koreja sono un’area di mq 3000, un’ex fabbrica di mattoni riprogettata per Cultura e Spettacolo. Un luogo composito, dotato di spazi all’aperto e al chiuso per teatro, danza, musica, cinema, video, arti figurative e nuove tecnologie di comunicazione. Oggi è anche foresteria e punto di riferimento della vita culturale cittadina. Nel 2015 i Cantieri Teatrali Koreja vengono riconosciuti dal Ministero dei Beni Culturali come Centro di Produzione teatrale di sperimentazione e di teatro per l’infanzia e la gioventù, unico in Puglia. Dal 2017 inoltre il teatro si avvale di un comitato scientifico composto da Eugenio Barba, Nicola Savarese e Franco Perrelli, Luigi Mangia.
    Salvatore Tramacere, da sempre direttore della Compagnia nata quarant’anni fa, ci accompagnerà nei Luoghi della memoria, progetto sostenuto dalla Regione Puglia teso a ricostruire la storia culturale di un Salento ancora marginale, sconosciuto proprio attraverso i materiali conservati nell’Archivio del Teatro Koreja, dichiarato dalla soprintendenza archivistica per la Puglia e Basilicata/Mic di interesse storico particolarmente importante.
    – Di seguito assisteremo allo spettacolo in anteprima nazionale Essere o non essere, dedicato sì ai ragazzi ma che sollecita gli adulti a riflettere su quali siano i fattori, culturali e sociali, che guidano l’educazione in relazione al sesso di nascita. Quattro piccole e semplici storie che diventano esempi potenti dell’impossibilità di essere se stessi in un mondo che traccia una linea netta di demarcazione tra maschile e femminile.
    – Al termine ceneremo con gli attori negli spazi del teatro adibiti alla ristorazione, accolti con un menù del territorio proposto dalla loro cucina.

 

  • DOMENICA 21 MAGGIO
    – Mattina libera
    – ore 14,00 Rientro a Ravenna/Cesena

 

INFORMAZIONI GENERALI

Ricordiamo che sarà da pagare individualmente in hotel la tassa di soggiorno di 3 euro al giorno a persona.
Il pranzo e la cena del sabato comprendono le bevande. Gli spostamenti in pullman dall’hotel al centro della città sono compresi.
Costo del viaggio: 330 euro

Informazioni, prenotazioni e modalità di pagamento 
Ravenna Teatro tel. 0544 36239 e info@ravennateatro.com